Workspace: lavorare da casa si può ma nel posto giusto
Per molti è un miraggio, per altri una realtà ormai consolidata: parliamo del workspace, ovvero dello spazio di lavoro domestico per chi lavora restando a casa. Prima di dare alcune indicazioni precise su quali sono gli aspetti che permettono di valorizzare questo spazio, è utile capire se, come e quando è possibile lavorare da casa.
Si può lavorare da casa?
Se te lo stai domandando la risposta è assolutamente positiva: sì, si può lavorare da casa. A questo proposito è necessario fare alcune precisazioni per evitare fraintendimenti. Sia che si tratti di lavoro da casa che da ufficio, sempre di lavoro stiamo parlando. Il lavoro da casa, quindi, non è proprio come ce lo immaginiamo e come forse lo abbiamo visto rappresentato nei film. Chi lavora da casa nel suo workspace dedicato, non è qualcuno che si sveglia quando vuole, che esce con gli amici e, nel tempo libero, accende il pc e lavora. Qualunque sia il tipo di professione che si svolge questa ha orari, ritmi e scadenze ben precise.
Certo, risparmiarsi lo stress di andare in ufficio e poter gestire gli impegni professionali con quelli personali e familiari è sicuramente un’opportunità non indifferente. Motivo per cui sono sempre tante le persone che svolgono il loro lavoro in modalità smart working o, ancora, che sono dei freelance e lavorano tramite pc.
Molti lavori tradizionali possono essere svolti anche da casa e molte delle nuove attività professionali (copywriter, blogger, social media manager, data entry, grafico, programmatore, eccetera) non richiedono la presenza in una sede aziendale.
Perché avere un workspace dedicato
Quanto appena detto ci permette di capire perché è fondamentale avere un workspace dedicato. Avere il pc tra i panni sporchi da lavare o tra i giochi dei propri figli, può essere più un motivo di distrazione che di ottimizzazione del tempo e del lavoro. Potersi ritagliare uno spazio proprio è il primo passo per poter lavorare da casa.
Immagino già la prima obiezione: “vivo in un appartamento piccolo e non ho modo di ricavare un ufficio”. Vero, ma io non ho parlato di ufficio, ma di spazio di lavoro. Che sia la cucina, il salotto, la camera da letto o il balcone, l’importante è che questo spazio sia adeguato a permetterti di svolgere il tuo lavoro. Come rendere quindi questo spazio efficiente e produttivo? Vediamolo insieme.
Come arredare il tuo workspace
Quello che voglio fare è darti delle indicazioni, dei consigli, insomma delle dritte, su come rendere migliore lo spazio lavorativo che hai in casa. Non basta una scrivania e un pc, credo che sia fondamentale avere l’ambiente adatto, inteso come mix tra luce, predisposizione al rumore, arredo e comfort di qualsiasi tipo.
Tutto questo credo sia importantissimo per poter migliorare non solo la produttività, ma anche la creatività stessa, a prescindere dal lavoro che si svolge. Il workspace è il luogo in cui si svolge la maggior parte del tempo per cui a mio avviso è importante che sia funzionale, gradevole ed accogliente anche per eventuali clienti.
A me piace pensarlo come un ambiente ORDINATO, PULITO e perché no, BELLO. Ecco i miei consigli per realizzare il tuo workspace su misura. Ovviamente è importante scegliere uno spazio dedicato, non necessariamente grande o delimitato da pareti, purché sia ben studiato. Per questo il mio aiuto può esserti davvero utile.

1. Scegli degli angoli della casa che siano più isolati dai rumori, magari su chiostrine interne o rivolti verso spazi aperti. Non scegliere insomma la finestra davanti le campane della chiesa.

2. La posizione della scrivania a mio avviso ottimale è con lo sguardo rivolto verso l’esterno, a meno che non sia un piano basso su strada: aiuta a spaziare con la mente e a rilassare.

3. È importante avere delle scrivanie e spazi contenitori ben organizzati, sia per facilità di lavoro che per avere l’ambiente sempre pulito ed ordinato. Per cui se tendenzialmente si avranno carte in mezzo, preferisci delle ante chiuse in modo da separare visivamente l’accoglienza di un cliente dal vero spazio lavorativo.
Fonte: annesage.com


4. Utilizza dei colori neutri per scrivanie, librerie e gli altri mobili. Gioca invece sui colori per personalizzare secondo il tuo stile i vari complementi.
5. Scegli degli accessori sicuramente funzionali ma anche belli: set da scrivania, agende, blocchi su cui scrivere!

6. Hai mai pensato di aggiungere anche delle piantine (di facile manutenzione)? Possono aiutare a creare una specie di feeling con quella postazione. Prenderti cura di una pianta prevede che tu sia quasi invogliato a vederla crescere bene. E inoltre il verde è per antonomasia uno dei colori che più rilassa. Se guardi per tanto tempo il colore verde non avrai un affaticamento della vista, ma un relax della mente. È una piacevole sensazione di calma ed equilibrio che ci regala la natura. Il verde, il colore principale della natura, ha anche un alto valore commerciale. Diversi studi, infatti, confermano come i lavoratori siano più produttivi se inseriti in ambienti in cui il verde, con tutte le sue tonalità, sia maggioritario.

E non dimentichiamoci mai lo stile dello spazio di lavoro. Ecco alcuni tra i più bei workspace che mi piacciono:





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