Le opere in cartongesso: quando sceglierle
Oggi voglio parlarvi delle cosiddette opere in cartongesso, tra le più diffuse realizzazioni quando si tratta di ristrutturare una casa. Il cartongesso, infatti, è un materiale molto versatile e semplice da utilizzare che consente di eseguire lavori rapidamente e oltretutto in maniera economica! Rispetto ai lavoratori in muratura, per esempio, si rivela un’alternativa molto più rapida e conveniente. Le opere in cartongesso, rispetto a quelle in muratura, sono caratterizzate da una struttura a secco (e non a umido) e quindi ideali per la per la costruzione di pareti divisorie e controsoffitti, ma anche strutture divisorie, librerie integrate nelle pareti e soluzioni capaci di risolvere eventuali imperfezioni presenti nel solaio o in altri punti della casa.
Le caratteristiche del cartongesso
Da questa breve introduzione capiamo perché le opere in cartongesso sono così apprezzate e diffuse, ma non si tratta solamente di versatilità, semplicità ed economicità. C’è molto di più sul quale è bene approfondire e fare luce. Credo sia importante partire nel ricordare come il cartongesso sia un materiale naturale, quindi ecologico ed ecosostenibile. Negli ultimi anni l’attenzione verso un’edilizia green, anche in contrapposizione ad anni di costruzioni spesso selvagge e poco contestualizzate con l’ambiente circostante, è in crescita e anche per questo il cartongesso ricopre un ruolo così centrale.
I pannelli in cartongesso
A questo proposito è bene fare una precisazione sui pannelli utilizzati per le opere in cartongesso. Tra le caratteristiche di questi pannelli c’è la semplicità di posa e personalizzazione. Possono essere infatti intagliate con estrema facilità, realizzando sagome di qualsiasi forma e per questo ideali per le più disparate applicazioni.
fonte: Cose di Casa
Non solo pareti divisorie, ma anche complementi d’arredo e soluzioni di design. Questo è possibile grazie alla composizione dei pannelli in cartongesso. Come dice il nome stesso parliamo di un prodotto composto da cartone e gesso. Il cuore di ogni pannello è lo strato in gesso che è rivestito da uno strato di cartone.
Progettazione e posa delle opere in cartongesso
Probabilmente ti starai chiedendo come avviene la posa delle opere in cartongesso. È un lavoro indubbiamente molto più semplice rispetto alle costruzioni in muratura, ma che richiede sempre un’attenta valutazione progettuale che assicuri che la posa in opera non si occupi solo, banalmente, di applicare i pannelli in cartongesso, ma anche e soprattutto che questi rispondano alle esigenze per cui vengono installati. Tanto per fare un esempio, quando si va a realizzare una parete in cartongesso, prima si esegue una tracciatura, sulla quale viene montata una struttura metallica saldata, partendo dal pavimento, con dei tasselli e delle guide verticali. Su questa struttura vengono poi fissate le lastre di cartongesso vere e proprie. Nell’intercapedine che si crea tra i due pannelli viene spesso inserito un materiale isolante che assicuri proprietà isolanti. Infine si procedere con la rasatura e la realizzazione delle finiture che permette di dare la forma finale a ogni singolo elemento.
Quali opere si possono realizzare?
Personalmente amo affidarmi al cartongesso per la realizzazione di vani e nicchie che fanno davvero la differenza in termini di spazio contenitore all’interno di una casa, senza necessariamente affidarsi agli arredi. E’, ad esempio, un’ottima soluzione per librerie e comodini interamente personalizzati.
fonte: Pinterest
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Il cartongesso è inoltre un ottimo alleato per la realizzazione di velette a soffitto per l’inserimento di corpi luce da incasso e quindi la creazione di atmosfere uniche.
fonte: Pinterest
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Nonostante le opere in cartongesso siano celeri ed economiche nella realizzazione non significa che non ci sia la necessità di un’accurata progettazione degli spazi.
Quali autorizzazioni?
Un ultimo aspetto su cui credo sia fondamentale porre l’attenzione è quello delle autorizzazioni necessarie per le opere in cartongesso. Va subito detto che la differenza non la fa il materiale, ma quanto l’opera in cartongesso modifichi strutturalmente o meno l’edificio al quale si fa riferimento. Bisogna presentare la CILA nel caso in cui le opere in cartongesso siano destinate a modificare la divisione interna delle stanze.