Angolo comodino: come sistemare il tuo spazio
Mi piace pensare all’angolo del comodino come allo spazio più intimo e personale dell’intera abitazione. Forse perché tendiamo a poggiarci tutto ciò di cui sentiamo di aver vicino durante la notte, forse perchè spesso è il posto in cui riponiamo tutti gli oggetti sentimentalmente più cari (fotografie, libri…). In realtà credo che il motivo più importante è che rappresenta quel piccolo corner accogliente al cui fianco poggiamo la nostra testa sognante e che guardiamo al mattino come prima immagine. Qualcosa di importante, di essenziale, anche per iniziare in maniera dolce la giornata.
Ecco perché in questo articolo ti voglio parlare di questo piccolo, a volte anche piccolissimo, spazio che in maniera unica e privilegiata rappresenta al meglio il legame che abbiamo con la nostra casa. Non a caso, infatti, negli alberghi i comodini sono esteticamente più apprezzabili, ma anche più sterili: questo perché sono spazi totalmente impersonali.
Le caratteristiche dell’angolo comodino perfetto
A mio avviso è fondamentale che per rendere unico l’angolo del comodino ci siano delle caratteristiche ben definite:
- funzionalità;
- illuminazione;
- ergonomia;
- stile.
Vediamole insieme nel dettaglio.
La funzionalità
Per fare in modo che il nostro angolo dedicato al comodino sia ben fatto, è importante che abbia il supporto di un impianto elettrico ben organizzato. Quando si progetta una stanza da letto si predispongono le prese della corrente in modo che siano il più prossime al piano del comodino, in modo da evitare di vedere fili penzolanti o ciabatte della corrente (sicuramente antiestetiche oltre che ricettacolo di polvere e di intralcio alla percorrenza). Anche scegliendo un arredo molto esile e semplice, i cavi del caricabatterie, della sveglia o dell’abat-jour, non devono essere visibili.

Spesso è possibile posizionare la presa della corrente direttamente sul piano orizzontale del comodino, oppure sulla testata del letto, purché l’immagine finale sia pulita ed equilibrata.

L’illuminazione
La luce in camera da letto ha un duplice scopo: illuminare e creare un’atmosfera piacevole e rilassante. Il comodino per antonomasia ha il compito di sorreggere la abat-jour che, a prescindere dallo stile, è importante che risulti facilmente raggiungibile. L’aspetto fondamentale è che la luce non sia troppo intensa. Cercando di allontanarci dall’idea della classica abat-jour da appoggio esistono soluzione ugualmente “illuminanti” e anche molto più affascinanti, come le versioni:
- a sospensione

- applique

- da terra

L’ergonomia
A prescindere dalla quantità di oggetti personali che vi piace pensare sul vostro comodino (libri, fotografie, occhiali, cellulare, tazze, vasi, candele, eccetera), è importante che ci sia quantomeno lo spazio adatto ad assicurare un minimo di piano. Di solito le dimensioni sono 50 x 50 cm, ma se lo spazio non ce lo permette, possiamo optare per un arredo più stretto ma magari con più ripiani.

In tutti i casi nell’angolo del comodino sono da evitare assolutamente gli spigoli vivi e le superfici non lavabili facilmente.
Lo stile
Come tutti i complementi d’arredo all’interno di uno spazio, non è importante che siano identici agli altri pezzi nei paraggi, che ne copino il colore e il materiale, ma anche per il comodino vige la regola dell’equilibrio. Trovo molto interessanti anche la soluzione che prevede i comodini diversi ai lati del letto matrimoniale.

O pezzi di arredo nati con altra funzione.

Ben vengano contrasti cromatici e variazioni di materiale, purché nel complesso l’ambiente non risulti eccessivo e squilibrato. L’angolo del comodino deve essere un tassello che seppur unico si incastra perfettamente nel contesto della camera da letto.
A ognuno il suo stile; vi allego qualche immagine che oltre alle altre qui di sopra mi piace molto:





