Quali sono le spese da preventivare per una ristrutturazione?
Questo articolo nasce dall’idea di aiutare a preventivare le spese necessarie per una ristrutturazione ed evitare di essere colti di sorpresa durante i lavori. Capita infatti, che i clienti si ritrovino in difficoltà nella gestione dei pagamenti per due motivi:
- la poca chiarezza dei preventivi dei tecnici e delle imprese;
- la non conoscenza di tutti i fattori che compongono una ristrutturazione.
Iniziamo con ordine e definiamo il caso comune di una ristrutturazione totale di un appartamento per opere interne che non intervenga quindi sulla struttura portante.
I tecnici incaricati: progettazione e burocrazia
Non è raro ricevere preventivi con terminologie specifiche (e quindi sconosciute a chi non è del settore) da tecnici che, per farsi affidare l’incarico, non includono tutte le voci del loro lavoro ed omettono la previsione finale della loro parcella.
Analizzando il supporto tecnico necessario, la parcella dei professionisti incaricati sarà composta da:
- studio di fattibilità e progettazione
- pratica edilizia comprendente fine lavori, variazione catastale e nuova agibilità
- direzione lavori ed eventuale coordinamento della sicurezza del cantiere
A queste voci vanno sempre preventivati i versamenti da effettuare relativi ad eventuali accessi agli atti del Comune per risalire alla legittimità dell’immobile, a pagamenti per la presentazione delle pratiche urbanistiche (al Comune e che variano in base alla città) e catastali (all’Agenzia del Territorio).
I lavori edili
Come ho dettagliatamente spiegato nell’articolo relativo al computo metrico estimativo, è fondamentale avere un documento che analizzi le lavorazioni necessarie sulla base di un progetto definitivo, per farlo preventivare dall’impresa incaricata. Un tecnico sarà in grado di includere tutte le voci necessarie, in modo da evitare lavorazione aggiuntive durante il corso del cantiere. Nonostante questo, è importante mettere in conto che una percentuale di variazione può sempre esserci a causa delle rognose “sorprese” che si scoprono durante le prime demolizioni. Un mio consiglio a tal proposito, è quello di effettuare sempre dei saggi preventivi e puntare alla collaborazione attiva tra tecnico e impresa, in modo da avere una completezza di informazioni prima di iniziare il cantiere.
I lavori edili comprendono quindi:
- tutta la mano d’opera necessaria alla realizzazione dei lavori
- i materiali relativi alla parte impiantistica interna (tubi, corrugati, scatole elettriche ecc…)
- le materie prime (forati, cartongesso, blocchi, reti, massetto ecc)
- le finiture quali intonaco e pitture
Rimangono esclusi i rivestimenti e gli apparecchi sanitari da preventivare separatamente.
Le forniture
Le forniture principali da preventivare sono:
- pavimenti e battiscopa
- rivestimenti laterali (bagni, cucina ed eventuali porzioni aggiuntive)
- apparecchi sanitari (wc, bidet, piatto doccia, box doccia, rubinetteria, comando di scarico wc)
La cucina
Una voce separata merita la cucina che solitamente rappresenta una spesa corposa che erroneamente non viene preventivata dal cliente in modo corretto. La cucina è un ambiente tecnico che prevede non solo mensole ed ante, ma tanta ferramenta ed elettrodomestici che, in base alla qualità dei prodotti, fa variare il costo complessivo. Il mio consiglio è farsi fare dei preventivi dai rivenditori delle cucine che siano realistici utilizzando un progetto architettonico già definito.
Gli infissi
All’interno di questa categoria vanno preventivati:
- porte interne (è bene già definire in fase di preventivo se saranno porte a scrigno, a battente o fuori misure standard)
- finestre e relative tapparelle e cielini o persiane
- eventuali porzioni vetrate interne
Gli arredi

Per quanto possa sembrare scontato è comune non destinare il budget corretto per l’arredamento. L’errore nasce dal fatto che non si considera la complessità degli arredi necessari in una casa e soprattutto, spesso si pensa che i mobili abbiano prezzi medio/bassi. Ad eccezione di alcune aziende molto conosciute che ragionano per moduli predefiniti da assemblare con poche finiture, il costo di un pezzo di arredo che sia una libreria, un armadio guardaroba, un letto o altro, è generalmente superiore alle aspettative.
I corpi illuminanti

Un’ultima spesa spesso sottovalutata sono i corpi illuminanti, ovvero faretti, lampadari, strisce LED ecc… Il mercato offre una vasta gamma di prodotti a prezzi molto diversi tra loro. E’ importante destinare il giusto budget a questa categoria basandosi su un progetto di impianto elettrico che l’architetto definirà insieme alla nuova distribuzione interna.
Concludo collegandomi all’introduzione dell’articolo. questo elenco di spese non ha il fine di spaventare il cliente, piuttosto di preparalo alla consapevolezza che i costi di una ristrutturazione non si limitano al pagamento dell’impresa che effettuerà i lavori.
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