Vasca da bagno: un sogno chiamato relax
Doccia o vasca da bagno? No, non sono la stessa cosa e in questo articolo ti spiego perché e come scegliere la soluzione migliore per te.
Durante le ristrutturazioni, quando iniziano le wishlist dei committenti, solitamente ci sono due fazioni: chi sogna “la doccia grande” e chi invece già si vede immerso in “una vasca da bagno, possibilmente in mezzo alla stanza, per potermi rilassare a fine giornata”. Ogni volta mi viene da sorridere, non perché non capisca queste necessità…tutt’altro! Semplicemente perché questa eterna sfida a suon di soffioni e idromassaggio viene realmente vinta dall’analisi dei pro e contro di ognuno. Quindi non c’è un vincitore assoluto tra vasca da bagno e doccia, ma solo la soluzione migliore per ogni realtà, strutturale e personale.
Questo perché, anche se spesso si associa la doccia alla praticità e la vasca da bagno al relax, è doveroso tenere in considerazione le differenze. Anche se non sembra, infatti, la scelta tra la vasca o la doccia non è solo uno dei motivi di discussione in una coppia alle prese con la ristrutturazione, ma genera importanti riflessi sull’ambiente stesso del bagno, che cambia radicalmente il comfort della nostra abitazione in base alla scelta effettuata.
Come tutto ciò che viene scelto in fase di progettazione della “casa nuova”, al di là dei sogni, deve fare i conti con le reali esigenze dei fruitori dell’ambiente domestico.
Perché scegliere la vasca da bagno
La vasca da bagno, oltre ad essere un vero aiuto in caso di bambini, rappresenta quello che ogni ambiente della nostra abitazione dovrebbe esprimere per ognuno di noi: uno spazio personale in cui rilassarsi e lasciare tutti i problemi al di fuori. D’altronde credo che l’immagine di una vasca comoda, un calice di vino rosso e qualche candela, sia ciò che si palesa nelle nostre immaginazioni alla fine di una giornata lavorativa. Vediamo insieme quali sono però le prerogative per l’istallazione di una vasca da bagno.
- Come prima cosa non è adatta per chi preferisce dedicare poco tempo a questo momento: sapete quanto ci vuole per riempire una vasca da bagno?
- Di conseguenza, il consumo di acqua è consistente e di gran lunga superiore a quello della doccia.
- Una volta fatte le “verifiche preliminari”, valutiamo le dimensioni dell’ambiente. Non parlo dei mq, ma delle dimensioni lineari di cui bisogna tener conto.
Come i manuali di noi progettisti insegnano:
- la lunghezza delle vasche varia da 1,25 m (posizione con gambe piegate) a 1,85 m circa (posizione allungata)
Fonte: manuale Neufert - lo spazio adiacente alla vasca deve essere superiore a 55 cm per poterne permettere la pulizia. Meglio se superiore ad 1,00 m in modo da rendere agevoli i movimenti di asciugatura.
Fonte: manuale Neufert - la larghezza della vasca standard varia solitamente dai 75 agli 85 cm.
Le tipologie di vasche sono varie ed ognuna richiede caratteristiche dimensionali differenti. Quindi per il posizionamento di una vasca adiacente alla parete dobbiamo considerare almeno una larghezza di 140 cm ed una lunghezza variabile tra i 125 e i 185 cm.

Vasche Freestanding
Ad esempio le vasche Freestanding con rubinetteria a pavimento, oltre ad essere di grandissimo impatto estetico, prevedono l’installazione solitamente a centro stanza, o comunque lontana dalle pareti.

Il loro potenziale di arredo è ai massimi livelli, ma richiede uno spazio molto più ampio rispetto ad altre soluzioni. Affinché faccia il suo effetto visivo, equilibrando sempre la dimensione del pezzo di arredo allo spazio, non bisogna mai scendere sotto i 120 cm intorno alla vasca. Questi modelli inoltre non prevedono l’installazione di cristalli o soffioni dall’alto per cui vien da sé che possono essere scelte solo nel caso in cui esiste già una doccia nell’abitazione.

Vasche da incasso
Ci sono poi le vasche da incasso che prevedono una disponibilità e progettazione dello spazio totalmente differente e ad hoc per ogni caso:


Vasche da bagno: gli stili e le forme
Gli stili sono molteplici ed è giusto scegliere le vasche da bagno in modo che siano coerenti all’intero ambiente. Anche perché il costo di una vasca da bagno è solitamente sostanzioso.




Le forme sono altrettanto varie e devono essere equilibrate con il resto dei complementi di arredo:



Ultima, ma non meno importante osservazione, è che la vasca da bagno non deve necessariamente essere posizionata in un bagno. Trovo infatti bellissima, ad esempio, l’idea di posizionarla in camera da letto. Ovviamente è da prevedere in fase di progettazione la giusta ventilazione (naturale o forzata) per non incorrere in problemi di umidità, ma è un’opportunità da valutare e, laddove possibile, da cogliere.
E ora una serie di vasche che trovo bellissime e che non vedo l’ora di inserire in qualche mio progetto:



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