casa accogliente

Cosa rende una casa accogliente? L’origine del benessere domestico

Tutti vorremmo avere una casa accogliente e spesso quando entriamo in un’abitazione ben sistemata cerchiamo di capire qual è il segreto di tale atmosfera. Spesso cerchiamo informazioni sui vari siti dedicati alla cura della casa e altrettanto spesso sono molti coloro che mi domandano qual è il segreto di una casa accogliente.

La vivibilità degli spazi domestici

Più che di segreto parlerei di capacità di ascolto: di sé stessi e della casa stessa. La capacità di una casa di essere accogliente o meno, infatti, dipende da diversi fattori, ma tutti riconducibili alla sua vivibilità. Troppo spesso si corre il rischio di trasformare gli spazi della casa in luoghi asettici, nei quali a essere sacrificata è innanzitutto la qualità della vita. Questo può avvenire per diverse ragioni, tra cui credo che le più diffuse siano, da una parte, quella di non saper ascoltare e, dall’altra, quella di ridursi a fare copia e incolla.

I siti o le riviste dedicati all’arredamento sono una meravigliosa fonte di ispirazione, ma troppo spesso si rivelano come una causa di invidia che non si risolve prendendo e inserendo in casa propria quanto visto in quello scatto fotografico o quell’immagine. Questo per un semplicissimo motivo: la casa è il proprio spazio e non quello di altri. Soluzioni che funzionano altrove possono non avere la stessa efficienza in un altro spazio domestico.

Oltre a questa misura soggettiva vi è anche una misura oggettiva da ribadire. Ed è quella che tiene conto della struttura della casa, non solo in termini dimensionali, della sua ubicazione e della dimensione urbana che la circonda. La casa può essere – e lo abbiamo visto in questi ultimi mesi – un rifugio meraviglioso nel quale ritrovarsi, ma se non ben sistemata può trasformarsi in un incubo terribile e soffocante.

5 elementi chiave che rendono una casa accogliente

Per questo credo sia importante andare alla radice di ciò che rende una casa più o meno accogliente. Facciamo un passo indietro e più che consigli pratici oggi voglio andare a fondo e offrire dei consigli per avere quello sguardo e quella prospettiva giusta per comprendere, vedere e realizzare una casa davvero accogliente. Volendo sintetizzare credo siano 5 gli elementi chiave da cui partire:

  • spazio
  • luce
  • esperienza sensoriale
  • l’arredo
  • dimensione green

Entriamo nel dettaglio per capire come ciascuno di essi sia fondamentale non per una casa in generale, ma per quella nella quale vivi tu che stai leggendo questo articolo.

1-Il problema dello spazio

Il più delle volte pensiamo che il problema dello spazio sia che ne abbiamo sempre troppo poco eppure tante volte mi capita di vedere ampie metrature gestite in maniera pessima. Non è questo il problema! Lo spazio è da una parte un dato di fatto contro il quale non possiamo fare molto, dall’altra è però anche un’occasione per rivedere le nostre priorità. La casa è accogliente se c’è ciò che ci serve e ci fa stare bene dal punto di vista fisico e mentale; ciò che non contribuisce a questo scopo può rimanere tranquillamente fuori dalla porta di casa. Anche da queste scelte e da queste valutazioni prioritarie definiamo il rapporto con la nostra casa e con la sua capacità di essere accogliente.

2-Non solo illuminazione

Spesso ci si occupa e preoccupa della luce solo come di una questione di illuminazione. Fare luce è sicuramente fondamentale per vedere e creare piacevoli atmosfere, ma l’elemento su cui credo sia importantissimo insistere è quello legato all’illuminazione naturale. Questo significa innanzitutto non aggiungere o cambiare la lampadina dei punti luce (lampade, faretti, LED, eccetera), ma costruire gli spazi della casa intorno alle finestre e ai punti dai quali entra la luce esterna. Questa, infatti, non è solo illuminazione, ma anche un’alleata strepitosa per migliorare la qualità della vita (a livello di umore, serenità, vivibilità, eccetera) e rendere la casa accogliente.

3-I nostri sensi

L’arredamento non è solo una questione di vista. L’essere umano è composto da 5 sensi differenti, non vedo perché ridurre tutto solamente a ciò che vediamo. Perché non concentrarci anche su quello che ascoltiamo, annusiamo e tocchiamo? La musica, gli odori e i materiali fanno la differenza tanto quanto la distribuzione e la sistemazione degli spazi. Perché l’accoglienza della casa non è solo amore a prima vista, ma anche un rapporto di scoperta e conoscenza che si perfeziona nel tempo e che passa anche e soprattutto attraverso un’esperienza sensoriale completa.

4-Scegliere e posizionare gli arredi

Ho lasciato la scelta degli arredi solo al quarto di questi cinque punti perché credo sia importante recuperare un certo equilibrio, anche per liberare l’arredamento dal peso di dover essere la soluzione di tutti i mali. Questa prospettiva, non gli arredi in sé, è alla base di scelte sbagliate e poco efficaci nel rendere una casa accogliente. Il mio consiglio è di dedicarsi a una sana operazione di decluttering che ci aiuta a liberare gli spazi domestici di tante cose inutili che la appesantiscono soltanto e la rendono, per noi e per i nostri ospiti, poco accogliente.

5-Una dimensione green

No, non basta mettere una pianta all’ingresso o una sul balcone. Anche qui l’obiettivo non è mettere un segno di spunta su una lista di “cose da fare”; l’accoglienza di una casa non deve partire da questa prospettiva. La dimensione green è, come per la luce naturale, essenziale sia perché comunica ed emana quel senso di pace, vivacità ed energia di cui sempre abbiamo bisogno, ma anche perché ci obbliga a prendercene cura, creando quel rapporto e quel legame di cura e ascolto che dobbiamo recuperare e avere con gli spazi della nostra casa.

La casa perfetta non esiste? Guida allo studio dell’identità abitativa

Probabilmente starai pensando che la casa perfetta non esiste né tantomeno una decente e che possa risultare un minimo accogliente. Qualsiasi abitazione ha delle imperfezioni che prima o poi verranno fuori. Ti do ragione. La casa perfetta non esiste e ognuna ha dei limiti, strutturali e non.

Ma c’è un’altra cosa: la perfezione non esiste perché è sinonimo di immobilismo e poca vitalità, mentre le case, come le persone e come la vita, cambia. Domusologia è la risposta a tutto questo, è il servizio rivolto proprio a coloro che sono alla ricerca di una casa che calzi a pennello con la propria personalità. Immagina la capacità della casa di essere accogliente come un abito. i vestiti che indossavi da bambina, per quanto graziosi e adorabili, oggi non ti stanno più e seppur riuscissi a indossarli la tua personalità e femminilità verrebbero ridotte o addirittura annullate. Vuol dire che non hai una personalità o non sai essere elegante, attraente e seducente? Nient’affatto!

Così per le case. Esse cambiano perché cambia chi le abita, le tecnologie da integrare e gli arredi da utilizzare. Domusologia ti permette di capirle, conoscerle, riconoscerle, anticiparle e realizzarle; in modo che la tua casa sia sempre davvero accogliente. Per te e per i tuoi ospiti.

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