Ristrutturare casa: ecco da dove iniziare
Siamo in un periodo decisamente intenso per il settore dell’edilizia e i tempi di una ristrutturazione sono prolungati. Dipende dalle imprese e tecnici oberati di lavoro, dalle infinite attese delle forniture e dalla difficoltà di prevedere le novità fiscali. Sì, ma non è solo questo. Nell’entusiasmo della ristrutturazione facilitata dai bonus, anche il cliente inconsapevolmente ha la sua responsabilità. Ti spiego perché per ristrutturare casa è fondamentale che il committente non commetta un errore molto comune che fa ritardare notevolmente i lavori.
L’errore più comune: iniziare dalla ricerca dell’impresa
La maggior parte dei committenti prossimi ai lavori, e terrificati dalle dicerie sui tempi di attesa delle imprese, inizia il processo di ristrutturazione dalla ricerca affannosa della ditta. L’obiettivo finale è quello di avere dei preventivi dei costi da poter confrontare e assicurarsi l’inizio del cantiere entro un tempo stabilito. Questo traguardo è corretto ma nella procedura manca uno step precedente e fondamentale: serve il progetto.
L’impresa quando effettua un sopralluogo ha bisogno di elementi imprescindibili su cui poter fare una corretta valutazione dei costi e lavorazioni da effettuare. Deve sicuramente valutare il luogo della ristrutturazione, il piano e l’accessibilità dei mezzi di trasporto, ma ha necessità di un progetto per capire concretamente cosa bisogna fare.
Non si può pensare di sfruttare un primo incontro con la ditta per approfondire dettagliatamente i desideri del committente e le lavorazioni necessarie oggettive dovute allo stato dei luoghi. In primis perché il sopralluogo ha ovviamente una durata limitata e non è corretto pretendere che un lavoratore dedichi troppe ore lavorative in questa fase (solitamente non retribuita). In secondo luogo, per esperienza sento sempre il committente sminuire l’entità delle opere da fare, sicuramente terrorizzato dal preventivo.
Tutto questo è altamente controproducente perché alla fine dell’appuntamento si avrà un preventivo totalmente incompleto.
Inoltre sarà impossibile compare i costi di più imprese perché basate su informazioni vaghe e diverse.
La corretta procedura: iniziare dal progetto
Per evitare i problemi di preventivi incompleti, non equiparabili e perdite di tempo è quindi bene iniziare sempre dal progetto. Affidandosi ad un tecnico progettista si riusciranno a determinare tutte le informazioni di cui necessita la ditta per definire un preventivo concreto. Vediamo insieme come procedere.
Il progetto della casa deve essere redatto da un tecnico abilitato alla professione. Dopo un primo sopralluogo per visionare lo stato manutentivo ed incontro con il committente, redigerà un progetto preliminare che risponda alle esigenze dei clienti ed alle lavorazioni inevitabili dell’appartamento.
Il progetto che può riguardare il semplice rinnovamento dell’esistente oppure una diversa distribuzione degli spazi, verrà condiviso ed approvato dai clienti. Il tecnico si occuperò quindi di redigere un progetto definitivo con evidenziate le sostituzioni, demolizioni e ricostruzioni per compilare un computo metrico.
Solo una volta che si ha a disposizione un progetto e computo metrico, è il momento di iniziare a chiamare le imprese per mostrare in modo completo in sede di sopralluogo le lavorazioni che devono essere preventivate. Ricevute le diverse offerte economiche il mio consiglio è di farsi seguire da un tecnico per valutare correttamente quanto calcolato per poter quindi scegliere la ditta e stabilire le tempistiche della ristrutturazione.
Per informazioni sulle fasi progettuali ed il supporto dell’architetto, scopri qui il mio lavoro.